Samsung afferma che questo "incidente" (così lo chiamano) va contro i principi fondamentali dell'azienda e perciò non risuccederà. In pratica venivano pagati degli studenti di Taiwan per scrivere recensioni negative sull'HTC One.
Ma sembra che non si limiti all'HTC One e soprattutto non si fermi a Taiwan, ma molti sostengono che la stessa cosa sia avvenuta in passato anche per Apple e Sony.
L'azienda si è scusata anche sulla pagina ufficiale di Facebook assicurando che “cesseremo tutte le attività di marketing che prevedono la pubblicazione di recensioni da parte di persone anonime non collegate direttamente a Samsung”.
Samsung ha investito 800.000 per l'attività.
[fonte]
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