Con una richiesta di oltre 49 milioni di dollari, il premium reseller ha fatto causa ad Apple perché essa ha volutamente diminuito la quantità di prodotti inviati a questa catena, provocando il fallimento dell'intera rete di negozi. Infatti non avendo più materie prime per soddisfare le richieste, la catena è fallita. Il problema non sta solo nelle quantità dei prodotti, ma anche nella ripartizione del guadagno. Sembra che l'accordo iniziale prevedesse che il 12% del ricavato andasse al rivenditore, mentre Apple ha abbassato questa cifra in un secodno momento, portandola al 4%; davvero poco!
Kevin Maggi